Con l’arrivo degli Aragonesi, a metà del ‘400, inizia la stagione rinascimentale napoletana caratterizzata dall’uso di materiali come il piperno e il marmo bianco.
Gli Aragonesi in città
NAPOLI RINASCIMENTALE
Edifici già esistenti vennero modificati con un nuovo gusto artistico, in particolar modo sotto il regno di Alfonso d’Aragona: dallo scalone monumentale di San Domenico Maggiore, passando dalla cappella Brancaccio nella chiesa di Sant’Angelo a Nilo che conserva al suo interno una testimonianza del grande artista Donatello e per finire, la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, unico esempio di Rinascimento toscano in città, con la bellissima sagrestia affrescata dal Vasari.